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13-10-2009

Attentato a Milano, fermati due presunti complici di Game

Apcom Un cittadino libico e uno egiziano sono statifermati questa notte dalla polizia perché ritenuti in qualche modo coinvolti nell'attentato eseguito ieri alla caserma Santa Barbara di Milano daMohamed Game, di cui sono conoscenti e con cui erano in contatto.
Nel corso delle perquisizioni è stato ritrovato e sequestrato un ingente quantitativo di esplosivo, forse quasi un centinaio di chili di nitratod'ammonio che se miscelato può servire a confezionare una base esplosiva, come quella utilizzata ieri. Il materiale è stato trovatonell'abitazione dell'egiziano  poco distante da quella del 34enne aspirante kamikaze nella zona di via Tommaso Gulli, non lontano da piazzale Perrucchetti in cui ha sede la caserma, obiettivo dell'attentato.

L'ATTENTATORE

L'attentatore è Mohamed Game, nato in Libia nel 1974, dal 2003 regolarmente residente nel nostro Paese e domiciliato in via Matteo Civitali (poco distante dalla caserma) a 
Milano
 dove convive con una donna italiana di 39 anni e ha tre figliminorenni. Piuttosto corpulento, di professione è elettricista ma in questo periodo non lavora, è incensurato ma ha alle spalle un piccolo episodio di ricettazione che non è però passato in giudicato. Un signor nessuno per le forze dell'ordine, mai entrato in alcuna inchiesta condotta dalle forze antiterrorismo. Negli Usa sarebbe considerato un "lone nut", un attentatore solitario e imprevedibile perché (almeno apparentemente)
scollegato da qualsiasi organizzazione. Se le analisi confermeranno la pericolosità dell'esplosivo, un'esplosione dell'intera miscela avrebbe potuto causare una strage perché erano almeno una decina i militari nel raggio della bomba, oltre naturalmente al traffico intenso lungo via Chinotto, che collega due grosse arterie d'ingresso a Milano come via Novara e via Forze Armate.
Abdel Hamid Shaari, presidente dell'Istituto islamico milanese di viale Jenner, ha detto di aver incontrato una volta Mohammed Game e di averlo visto partecipare alla preghiera, pochi giorni fa "per gli ultimi giorni del Ramadan". Secondo Shaari, l'aspetto esteriore del libico non faceva pensare a un integralista. "Veste all'occidentale, e ha una barba molto corta".

LA DINAMICA DELL'ATTENTATO

Un attentato davanti alla caserma dell'Esercito 'Santa Barbara' di piazzale Perrucchetti, la più grande di
Milano, è avvenuto ieri poco prima delle otto. Il ferito è l'attentatore stesso. Rimasto coinvolto nell'esplosione anche un militare colpito in modo lieve. Si chiama Guido La Veneziana ed è un caporale di 20 anni del primo regimento Trasmissioni, è stato colpito di rimbalzo e le sue condizioni non sono gravi. "Andate via dall'Afghanistan". E' questo l'urlo che avrebbe lanciato l'attentatore pochi istanti prima di farsi esplodere davanti alla caserma . L'uomo,  da quanto è stato ricostruito, si sarebbe avvicinato al passo carraio della caserma. Approfittando dell'ingresso di una Punto Fiat nel piazzale, avrebbe oltrepassato la sbarra d'accesso. A questo punto i militari di guardia lo hanno bloccato. Poi l'urlo "Via dall'Afghanistan" e l'esplosione di un ordigno rudimentale nascosto in una borsa con circa due chili di esplosivo artigianale

 


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