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23-05-2011

Pirateria

Pirateria: allarme dall'Inghilterra,a rischio anche regate

ANSA - Il tempo dei pirati e della filibusta, come ce li hanno fatti immaginare i libri di avventure per ragazzi e i libri di storia, e' ormai lontano.

Eppure le loro scorribande a bordo di lance supermotorizzate, armati di kalashnikov e lanciagranate, fanno sempre piu' paura.

Alle petroliere e alle navi mercantili, loro prede privilegiate, ma anche alle barche da diporto ei velisti giramondo.

La nuova pirateria, che opera soprattutto nei mari tra l'India e il Corno d'Africa, dalle coste della Penisola Arabica e' 'scesa' sempre piu' giu', fino a interessare il Madagascar e le Maldive. Tanto che ora - scrive il prestigioso mensile britannico Yachting World - anche gli organizzatori delle grandi regate oceaniche devono fare i conti con questa emergenza.

Dopo il Vasco da Gama Rally e il Blue Water Rally, costrette entrambe a modificare i loro percorsi e a terminare la corsa prima del previsto, ora e' a rischio anche la piu' celebre 'Volvo Ocean Race'. La prestigiosa regata intorno al mondo per equipaggi, che dovrebbe partire il prossimo ottobre, dopo una tappa a Citta' del Capo avrebbe dovuto fare rotta per Abu Dhabi, trovandosi a passare nell'area considerata a piu' alto rischio nell'ultima settimana di dicembre.

Solo quest'anno, tre navi sono state sequestrate dai pirati oltre il Golfo di Aden, vicino alla zona dove le barche della Volvo Ocean Race devono per forza passare. Alcuni ritengono che queste barche, data la grande pubblicita' mediatica e i ricchi sponsor coinvolti, possano costituire, per i pirati, un nuovo obiettivo, facile e appetibile. Cosi', il patron della regata, Knut Frostad, sta cercando una soluzione di concerto a specialisti, organizzazioni marittime e militari.

La risposta, soprattutto quella di questi ultimi, secondo quanto riporta Yachting World, non sarebbe confortante: ''Non possono passare di li' con sicurezza, e' semplicemente cosi' - dice un portavoce delle forze navali europee Eunavfor, citato dalla rivista -. Il consiglio che diamo alla Volvo Ocean Race e' semplicemente lo stesso che diamo a qualsiasi velista che voglia passare nell'area: non lo fate''.

Ora, anche i partecipanti alla regata sono comprensibilmente preoccupati. Ma Knut non vorrebbe gettare la spugna e pensa a rotte alternative, da decidere all'ultimo momento per non dare 'vantaggi' ai pirati.