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28-03-2011

In Libia ribelli conquistano Sirte. Il comando passerà alla Nato

TMNews - I combattenti libici dell'opposizione hanno conquistato Sirte, la città natale di Gheddafi e punto nodale del commercio del petrolio. Lo ha annunciato ad al Jazeera il portavoce dei ribelli, Shamsi Abdul Molah. "Hanno trovato una città indifesa. Non hanno avuto alcun problema ad entrare, non hanno incontrato alcuna resistenza", ha spiegato un giornalista dell'emittente panaraba che si trova a Bengasi.

Alla notizia della conquista di Sirte, i ribelli hanno celebrato con colpi d'arma da fuoco in aria a Bengasi. Intanto questa mattina, proprio a Sirte, ci sono state almeno nove forti esplosioni mentre la città era sorvolata da alcuni apparecchi della coalizione internazionale. Le batterie antiaeree non sono tuttavia entrate in azione.

E dopo una settimana di gelo diplomatico tra i paesi della coalizione il comando della missione passerà alla Nato; domani a Parigi si riuniscono i ministri degli Esteri. L'operazione militare Nato per il rispetto dell'embargo sulle armi in Libia ha assunto il nome di Unified Protector (Protezione unificata).

La missione, si legge sul sito dell'alleanza, ha l'obiettivo di ridurre il flusso di armi, materiali e mercenari in Libia, nell'ambito della protezione dei civili e in applicazione della risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza dell'Onu. L'operazione è guidata dal vice ammiraglio italiano Rinaldo Veri, del Nato Maritime Command di Napoli. Dieci gli alleati che hanno fornito oltre 24 navi e sottomarini, così come 50 caccia e aerei per attività di sorveglianza e ricognizione: si tratta di Italia, Belgio, Canada, Danimarca, Grecia, Spagna, Olanda, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.

In attesa dell'effettiva assunzione del comando delle operazioni militari, le forze aeree statunitensi hanno continuato a sostenere il peso maggiore delle missioni operative. Nella giornata di ieri gli apparecchi statunitensi hanno condotto 97 delle 167 missioni, ovvero il 58% del totale. Le incursioni hanno aperto la strada ad una controffensiva dei ribelli libici, che hanno raggiunto al località di Nofilia, 110 chilometri ad est di Sirte e a oltre 400 chilometri dalla loro base di Bengasi.