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31-01-2011

Egitto, assalto a ministeri e spari: almeno 100 morti El Baradei: Intifada fino a caduta Mubarak

L'Unità - SFIDA AL COPRIFUOCO, MIGLIAIA RESTANO NELLE PIAZZE
È da poco scattato il coprifuoco in Egitto. Nonostante la misura, decine di migliaia di manifestanti continuano a protestare al Cairo, ad Alessandria, a Rafah, a Suez e in altre città egiziane.

SCONTRI A FUOCO NEI PRESSI DI TIPOGRAFIA BANCA CENTRALE
Secondo la rete satellitare Al Jazeera violenti scontri a fuoco sono stati uditi nei pressi della tipografia della Banca centrale del Cairo. Sempre secondo quanto riportato dalla tv panaraba, folle di manifestanti stanno marciando verso la sede della televisione pubblica nella capitale egiziana.

ASSALTO A MINISTERO INTERNI, POLIZIA APRE FUOCO
Un migliaio di manifestanti sta tentando di dare l'assalto al Ministero degli Interni e la polizia ha aperto il fuoco. È quanto riporta la televisione satellitare Al Jazira.

L'ESERCITO USERÀ PUGNO DI FERRO IN COPRIFUOCO
«L'esercito ha l'ordine di usare la mano pesante con chi viola il coprifuoco» che sarà in vigore fra mezz'ora. Lo riferiscono fonti militari al Cairo.

MUBARAK RASSICURA RE SAUDITA, «SITUAZIONE È STABILE»
Riad sostiene Hosni Mubarak, che ringrazia e rassicura: «La situazione è stabile». Il re Abdullah, riferisce l'agenzia stampa saudita, ha condannato coloro che «interferiscono» nelle vicende interne dell'Egitto «nel nome della libertà di espressione», un riferimento alle dichiarazioni con cui l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno esortato il rais a fermare l'esercito e ad avviare le riforme democratiche. L'Arabia Saudita, ha aggiunto il re che ha telefonato a Mubarak dalla località marocchina in cui trascorre la convalescenza dopo un intervento chirurgico, «è assolutamente a fianco del governo e del popolo egiziano». Mubarak, dal canto suo, ha minimizzato gli eventi: «Il mondo non ha visto altro che le azioni di alcuni gruppi che non vogliono stabilità e sicurezza per gli egiziani». L'onda di protesta che interessa da settimane il mondo arabo non ha finora riguardato Riad, ma è arrivata ai confini del regno. Anche oggi nella yemenita Sanaa una folla di manifestanti è scesa
in strada e ha ingaggiato scontri con la polizia.

DETENUTI FUGGONO CON LE ARMI
Un numero imprecisato di detenuti del carcere di Khalifa, nei pressi della cittadella del Cairo, sono riusciti a fuggire stamane prendendo con sè tutte le armi in custodia dopo aver dato fuoco ai posti di guardia. Lo riferisce un generale della polizia egiziana.

FRATELLI MUSULMANI: CI SIA PASSAGGIO DI POTERI PACIFICO
Il Movimento di opposizione dei Fratelli musulmani ha lanciato oggi un appello per un passaggio di poteri pacifico in Egitto.

SLOGAN IN PIAZZA: "POPOLO NON VUOLE QUESTO REGIME"
«Il popolo non vuole questo regime»: questo uno slogan che ricorre fra le molte migliaia di manifestanti radunatisi al Cairo in piazza Tahrir, divenuta il simbolo della rivolta di questi giorni. I cori festosi si levano mentre altri cortei si stanno muovendo nel centro della città, circa un'ora e mezza prima che, alle 16 locali, le 15 in Italia, scatti nuovamente il coprifuoco: le strade nel centro del Cairo sono invase di persone. A piazza Tahrir i carri armati dell'Esercito che presidiano la piazza davanti al Museo egizio sono letteralmente circondati di manifestanti che inneggiano slogan, mostrano cartelli e la bandiera egiziana.

EL BARADEI, INTIFADA FINO A CADUTA REGIME
«Se il regime non cade, l'intifada del popolo continuerà»: lo ha detto l'esponente dell'opposizione egiziana Mohamed El Baradei in dichiarazioni alla tv Al Jazira.

Attacco a Rafah: 3 poliziotti morti
Una folla di manifestanti ha attaccato il quartier generale della sicurezza a Rafah, al confine con Israele. Tre poliziotti, hanno riferito testimoni, sono morti. Sono in corso scontri, i manifestanti hanno lanciato granate contro l'edificio e la polizia spara. Rafah è l'ultima città prima della Striscia di Gaza.

Ministero Sanità: solo 38 morti di ieri
Sono 38 le persone rimaste uccisie negli scontri scoppiati ieri in Egitto durante le manifestazioni di protesta contro il regime del Presidente Hosni Mubarak. Lo hanno riferito oggi fonti del ministero della Sanità. Secondo l'emittente araba al Jazeera, i morti sarebbero invece almeno 90.

Al Jazira: quasi 100 morti in tutto il Paese
Il bilancio delle vittime delle proteste contro il regime di Hosni Mubarak oltrepassa i 90 morti in tutto l'Egitto. Lo scrive Al Jazira sul suo sito online, aggiungendo che i feriti sono oltre mille. Negli obitori di Alessandria, Suez e del Cairo sono stati trasportati decine di cadaveri, alcuni dei quali con i volti «brutalmente sfigurati».

EL BARADEI, OGGI IN PIAZZA CONTRO MUBARAK
«Scenderò in piazza oggi con i miei colleghi per contribuire a un cambiamento e per dire al presidente Mubarak che se ne deve andare».

EGITTO: ATTI DI VANDALISMO A MUSEO EGIZIO DE IL CAIRO Circa 40 persone sono state arrestate stamani da militari egiziani dopo che erano stati colti in flagrante mentre compivano atti di vandalismo e tentavano di trafugare reperti archeologici dal celebre Museo egizio del Cairo.


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